Con una GTS a Capo Nord
Questo breve resoconto si potrebbe intitolare anche “Chi la dura la vince”. Il nostro socio Fabio Sbrana, come molti di noi, coltivava da tempo il sogno di raggiungere Capo Nord sulla sua Vespa. Altri membri del nostro sodalizio avevano affrontato con successo l’impresa in passato: a partire da Mauro Martinelli e Maurizio Piaggi, nel 1965, in sella a due 180 SS, seguiti poi da Nicola Gilistro e Andrea Neri, nel 2003, in sella a Vespa PX. Nel 2019 un successivo tentativo, da parte di Dario Breschi e Noemi Taddei in sella a due Bravo, non era andato a buon fine a causa di problemi meccanici. Raccogliendo questo testimone, l’anno scorso Fabio aveva effettuato un primo tentativo in solitaria, ma era stato malamente e bruscamente fermato a pochi chilometri dalla meta da una caduta, dovuta ad una fortissima raffica di vento. Ma Fabio non si è arreso, e ha voluto caparbiamente riprovarci quest’anno con nuovi tempi ed un diverso itinerario.
In sella alla sua GTS, battezzata Arabella, accuratamente equipaggiata per il viaggio, è partito da Pisa il 21 luglio. L’itinerario si è snodato attraverso Austria, Repubblica Ceca, Polonia, repubbliche baltiche, Finlandia e Norvegia, toccando alcune bellissime città mitteleuropee, quali Salisburgo, Varsavia, Vilnius e Tallin, con tappe di riposo a Praga ed Helsinki. Dopo Helsinki la natura ha preso il sopravvento, con immense distese di pini e betulle inframmezzate dai famosi mille laghi finlandesi, fotografati e descritti ogni giorno da Fabio tramite il suo blog su Whatsapp, sul quale in molti lo abbiamo sostenuto e consigliato quotidianamente. A Rovaniemi non è mancata una visita a Babbo Natale, cui probabilmente Fabio ha lasciato una raccomandazione per i suoi nipotini.
Come c’era da aspettarsi, anche quest’anno non è mancato il maltempo, che purtroppo ha costretto a cancellare una parte dell’itinerario nell’estremo nord-est della Norvegia, al confine con la Russia. Ma alla fine Giove Pluvio si è mostrato benevolo, e il 4 agosto, in una bellissima giornata di sole, la meta è stata raggiunta: Fabio ha potuto finalmente mandarci la sua foto sotto il globo di Capo Nord, mentre mostra orgogliosamente la nostra bandiera.
I numeri del viaggio sono notevoli: oltre 5000 km percorsi in 15 giorni, di cui due di riposo, per una media di tutto rispetto vicina ai 400 km giornalieri. Arabella non ha dato problemi e ha “bevuto” moderatamente, percorrendo circa 32 km con un litro.
Non sono mancati commoventi risvolti umani: nel suo itinerario Fabio ha incontrato le persone che lo avevano soccorso ed aiutato nel suo precedente tentativo, tra cui Loredana e Raffaell, i camperisti che lo avevano accolto dopo la caduta, Hendrietta e Sharon, le soccorritrici dell’ambulanza che lo hanno raccolto, ed Evelina, la manager dell’Arctic Hotel di Honnigsvag, in cui aveva trascorso qualche giorno di convalescenza, che lo ha accolto calorosamente facendogli trovare una bottiglia di champagne in camera. Oltre naturalmente ai numerosi viaggiatori incontrati lungo la strada, che sono il sale di ogni viaggio.
A Fabio, sicuramente uno dei viaggiatori più titolati del nostro club, vanno le nostre più vive congratulazioni ed una domanda: e adesso, cosa ti resta da fare?